Essiccazione delle corde in budello dopo la solforazione

 

L'essiccazione comincia in parte già nella stufa di solforazione, ma avviene principalmente dopo, preferibilmente non in maniera repentina in ambienti molto secchi, per consentire alle fibre di assestarsi lentamente e perfettamente.

La ribattitura, ossia l'applicazione di un'ulteriore torcitura alle corde ancora umide, serve ad ottenere il massimo della torsione, ossia il massimo dell'elasticità e della morbidezza del prodotto; è inoltre fondamentale ritorcere ripetutamente, durante l'essiccazione, soprattutto le corde più grosse, perché disidratandosi le spire tendono a distaccarsi l'una dall'altra.

In questa fase anticamente si operava la strisciatura con crine di cavallo per rendere "rotonde" le corde ed eliminare le imperfezioni dei budelli, ma con una tecnica simile, esclusiva di Cordedrago, è possibile far diventare le  corde quasi perfettamente levigate e cilindriche, anche senza rettifica.